Fidenza, la lettera di 60 esercenti: “Vogliamo più sicurezza”

Scriviamo questa lettera per denunciare diverse problematiche legate alla sicurezza e al decoro della nostra città. Noi stessi siamo a disposizione per aiutare l’Amministrazione comunale in quanto siamo soggetti che vivono quotidianamente il centro di Fidenza e ne conosciamo le dinamiche“. Con queste parole inizia la lettera di 60 esercentri del centro di Fidenza inviata alla Gazzetta di Parma (che dedica alla missiva un lungo articolo), alla Giunta comunale e alle Associazioni dei commercianti.

La lettera denuncia “..aumento dei casi di spaccio di stupefacenti e conseguente aumento dei tossicodipendenti in giro” sottolineano gli esercenti, che descrivono un incremento del fenomeno, da qualche caso sporadico pre-pandemia, prontamente segnalato alle forse dell’ordine, ai molti casi odierni con “l’aggiunta di minacce verso noi commercianti che abbiamo cercato di allontanarli“. Un fenomeno che genera poi paura nei cittadini che frequentano meno il centro storico, con conseguenze economiche e sociali rilevanti: “Quello che non riusciamo a capire è come mai ci accorgiamo solo noi di questi reati e delle loro conseguenze” scrivono gli esercenti che ricordano che “paghiamo le tasse per avere servizi di sicurezza e poter vivere tranquillamente a Fidenza”.

Altro tema affrontato è quello legato al decoro urbano del centro: “… ci sono sempre più persone che chiedono elemosina, persone senza fissa dimora che vivono nelle vie del centro, dove urinano, mangiano e bevono (cosa per altro vietata da un’ordinanza comunale) e altro…. ubriachi che urlano, uomini che fanno pesanti apprezzamenti a ragazze e donne, senza contare i litigi tra diverse gang vicino alla stazione“.
E gli esercenti definiscono inaccettabile che il turno di servizio dei vigili termini alle 19 e che venga loro consigliato di “accedere ai fondi regionali sicurezza per pagare dei vigili privati”.

La lettera termina con le richieste degli esercenti:
Chiediamo che l’amministrazione comunale intervenga in fretta con un piano di riordino del centro cittadino, dove ci siano piante, panchine e una buona illuminazione…Chiediamo che ci sia un incontro con noi commercianti, anche tramite le nostra associazioni di riferimento, per condividere un piano di abbellimento, cura e sicurezza del centro cittadino”.