Ristorazione: decaduto il limite di 6 persone per tavolo al chiuso in zona bianca

La limitazione, valida per la zona bianca, che consentiva il consumo al tavolo negli spazi al chiuso per le attivita’ dei servizi di ristorazione per un massimo di sei persone per tavolo, salvo che fossero tutte conviventi, ha concluso i sui effetti lunedì 21 giugno. Lo spiega in una circolare l’Ufficio Legislativo e Affari Giuridici di Confesercenti. Di conseguenza in zona bianca per le attività di ristorazione rimangono in vigore soltanto le Linee guida adottate dal Ministero della Salute con Ordinanza pubblicata nella G.U. del 9 giugno 2021, la quale si limita a stabilire che in tutti gli esercizi occorre:
– disporre i tavoli in modo da assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra i clienti di tavoli diversi negli ambienti al chiuso (estendibile ad almeno 2 metri in base allo scenario epidemiologico di rischio) e di almeno 1 metro di separazione negli ambienti all’aperto (giardini, terrazze, plateatici, dehors), ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggetti al distanziamento interpersonale. Detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale. Tali distanze possono essere ridotte solo con barriere fisiche di separazione, avendo cura che le stesse non ostacolino il ricambio d’aria;
– far indossare ai clienti la mascherina a protezione delle vie respiratorie in ogni occasione in cui non sono seduti al tavolo;
– favorire la consultazione online del menu tramite soluzioni digitali, oppure predisporre menu in stampa plastificata, e quindi disinfettabile dopo l’uso, oppure cartacei a perdere;
– al termine di ogni servizio al tavolo, assicurare pulizia e disinfezione delle superfici.
 
Clicca qui per scaricare la circolare dell’Ufficio Legislativo e Affari Giuridici di Confesercenti