Confesercenti Parma incontra i Parlamentari del territorio. La presidente Chittolini: “Un confronto diretto che può diventare un valore aggiunto per i nostri imprenditori”

Qualche giorno fa, su iniziativa della Presidenza di Confesercenti Parma, si è tenuto un incontro, in modalità telematica e moderato dal Direttore Antonio Vinci, tra i vertici dell’Associazione, alcuni imprenditori in rappresentanza dei vari settori di competenza e i parlamentari eletti nel territorio; la senatrice on. Maria Gabriella Saponara e i deputati on. Laura Cavandoli e on. Giovanni Battista Tombolato. Assente per impegni istituzionali il senatore on. Maurizio Campari. Anche il Segretario generale di Confesercenti, Mario Bussoni, e il Presidente regionale di Confersercenti, Dario Domenichini, hanno partecipato all’incontro.
“Un incontro auspicato soprattutto dalla base associativa, che sente forte l’esigenza di avere un rapporto diretto e un confronto continuo e aperto con le Istituzioni” ha spiegato Francesca Chittolini, Presidente di Confesercenti Parma, che dopo i saluti introduttivi e i ringraziamenti a tutti i partecipanti ha proposto di “dare continuità all’iniziativa prevedendo incontri periodici che possano diventare un valore aggiunto per i nostri imprenditori”.
Durante l’incontro sono state segnalate ed illustrate ai Parlamentari le principali richieste e proposte avanzate dall’Associazione per superare il momento difficile che le imprese del commercio stanno attraversando.
Il segretario generale Confesercenti, Mario Bussoni ha posto l’attenzione sui temi gli aiuti economici e delle riaperture: “I nostri associati hanno bisogno di un sostegno concreto. Giusto superare le classificazioni ateco, ma va fatto un ulteriore passo di equità calcolando gli importi non solo sui mancati ricavi ma anche sui costi sostenuti. Chiediamo una tax credit delle locazioni e agevolazioni fiscali, la rimodulazione dei finanziamenti e una semplificazione” In tema di riaperture Bussoni ha evidenziato un “arretramento rispetto alle precedenti regole per la zona gialla che rischia di spaccare la categoria in due” auspicando un intervento che “individui i giusti protocolli per permettere la ristorazione anche all’interno. Chiediamo ristori certi ed adeguati – ha concluso Bussoni -, credito agevolato e un piano di ripartenze che comprenda una valorizzazione urbana con il rilancio dei negozi di vicinato attraverso la fiscalità agevolata”.
Il presidente Confesercenti Emilia Romagna Domenichini ha evidenziato i numeri della crisi: “Nel solo 2021 70mila attività commerciali sono a rischio chiusura definitiva. Lockdown e zone rosse, lo spostamento di ampie fette di mercato sull’online (+37% nel primo trimestre del 2021), il calo dei consumi generato dall’incertezza e dai mancati guadagni e gli scarsissimi aiuti ricevuti stanno mettendo a dura prova il nostro settore, che già prima del Covid viveva una situazione difficile. Pensiamo al comparto moda messo letteralmente in ginocchio, alla lavorazione di collezioni che restano attuali sul mercato per pochi mesi”.
Il Presidente Domenichini ha poi sottolineato alcune situazioni di grave disparità: “Autogrill aperti e ai ristoranti chiusi, negozi aperti in centro e chiusi nei centri commerciali, la definizione delle attività essenziali a dir poco bizzarra. La madre di tutte le disparità è poi quella fiscale, con gli sgravi di cui godono i grandi gruppi del commercio elettronico. Accanto a tutto questo sono arrivati provvedimenti discutibili come il cashback o la lotteria degli scontrini.
Serve un grande piano per la ripartenza – ha concluso Domenichini -, che preveda crediti agevolati, esenzioni fiscali, aiuti per la formnazione digitale e tecnologica, supporto alle start up”.
Francesca Chittolini, Presidente Confesercenti Parma e Presidente nazionale Giovani Imprenditori Confesercenti, ha descritto la situazione del settore in cui opera la sua azienda, quello degli eventi e della cultura: “Nel 2020 abbiamo persdo circa l’85 per cento del fatturato, mentre nel 2021 parliamo di fermo totale, con la prospettiva di ripartire forse a primavera 2022. Dietro il comparto dei grandi eventi c’è una filiera corposa e strutturata, per ogni evento ci sono mesi di lavoro. Dobbiamo essere in prima linea nella ripartenza per non arrivare troppo tardi. Per ogni imprenditore che non riparte c’è tutta una filiera ferma.
In questo momento complesso, che per molte imprese familiari rappresenta anche un passaggio generazionale, c’è in ballo molto del futuro delle piccole e medie imprese.
Anche da Presidente dei giovani imprenditori Confesercenti sottolineo la necessità di una prospettiva – ha copncluso la Chittolini -, di una visione programmatica che si strutturi su 4 pilastri: formazione, digitalizzazione, sostegno finanziario alle spese fisse e fiscalità agevolata. Questi sono gli interventi che chiediamo al Governo”.
Stefano Cantoni, responsabile degli esercizi pubblici e turistici di Confesercenti Parma, ha descritto la difficile situazione attuale: “Molti alberghi e molte attività sono chiuse o funzionano parzialmente, ma il nostro è anche un settore molto reattivo, che può ripartite in fretta se ci vengono forniti gli strumenti giusti per farlo. Già ora, per esempio, si registra una ripresa delle prenotazioni in Appennino, ma la prossima sarà una estate di turismo probabilmente solo italiana, mancherà quasi del tutto la componente straniera. Ci serve una moratoria, un aiuto importante soprattutto per una quota di tributi locali come la tari, che sono fortemente impattanti per le nostre strutture chiuse o quasi. Serve uno sforzo straordinario di Governo e Regioni per aumentare le risorse disponibili per la promozione turistica”.
Claudio Antolini, presidente di Confesercenti Fidenza, ha parlato della necessità di sostenere economicamente gli esercenti con più decisione: “Bene le moratorie fino a fine anno, ma dobbiamo ricordarci che poi i debiti delle imprese aumentano e andranno pagati comunque. Chiediamo una rimodulazione dei finanziamenti e una tutela normativa su acuni costi fissi come gli affitti: alcuni proprietari sono stati disponibili, altri indifferenti, alcuni addirittura esosi aumentando gli affitti”.
Nel suo intervento la senatrice Saponara ha toccato molti degli argomenti sollevati, soffermandosi soprattutto sull’importanza “dei negozi di vicinato anche come presidio di legalità. Siamo consapevoli della necessità di dare nuova vita ai centri storici” e sui sostegni: “Sono stati presentati 3000 emendamenti al Decreto, di cui 240 proposti dalla Lega, che sono in linea con buona parte delle Vostre richieste in tema di agevolazioni fiscali e liquidità. Siamo consapevoli che non potranno essere accolti tutti perchè le coperture rimaste si aggirano sui 250 milioni, ma confidiamo che gli stessi emendamenti siano tenuti in considerazione nel prossimo decreto sostegni che avrà una copertura ben maggiore, circa 40 miliardi”. La Senatrice ha poi parlato dell’esigenza strategica “di investire sulla digitalizzazione. Dobbiamo dare una mano ai giovani, mettendogli a disposizione i mezzi per costruirsi il proprio futuro. Stiamo lavorando per introdurre misure mirate nel PNR, in cui ci saranno anche risorse ingenti per turismo e cultura. Sarà fondamentale definire una strategia vincente, anche attraverso un turismo alternativo come quello dei cammini, legato ai nostri bellissimi appennini”.
“Probabilmente le risorse non sempre sono indirizzate nella maniera ottimale – ha concluso la senatrice Saponara -. Abbiamo scelto di entrare nel Governo per essere più incisivi e insistere su determinate iniziative che riteniamo essenziali. Siamo certi che si debba ripartire con il lavoro, soprattuto per le piccole e medie imprese”.
La deputata Cavandoli, che ha ringraziato per l’incontro anche da parte del senatore Campari, ha sottolineato come “i settori Cultura, Eventi e ristorazione, che dovevano vivere l’anno di Parma capitale della Cultura nel 2020 siano ora in ginocchio dopo un anno terribile. La prima cosa da fare per ripartire è quella di tornare a lavorare; come Lega abbiamo chiesto di abolire o prolungare il coprifuoco e di aprire anche i locali all’interno ove le condizioni lo consentano in sicurezza. Gli esperti stanno lavorando per trovare i protocolli giusti che permettano le riaperture che devono essere graduali ma irreversibili” ha assicurato la Deputata. .
“Per quanto riguarda la fiscalità per i grandi gruppi del commercio online – ha spiegato la Deputata -, si tratta di una situazione difficile su cui intervenire perchè dipende dalla normativa comunitaria, ci abbiamo provato e ci riproveremo, ma siamo in conflitto con la UE”.
Il deputato Tombolato, intervenuto nonostante gravi problemi di salute, ha voluto sottolineare che “Confesercenti per me è un diamante in cui ogni faccia deve avere il suo splendore”, garantendo la massima disponibilità al dialogo. . La Lega c’è – ha concluso Tombolato – e farà tutto il possibile per darvi una mano”.
Nel salutare e ringraziare tutti i convenuti, la presidente Francesca Chittolini ha preso atto della ampia disponibilità dei Parlamentari ad incontrarsi periodicamente per un confronto franco e aperto sulle tematiche di maggiore interesse per la categoria. Una occasione importante per gli imprenditori per far sentire la loro voce ai più alti livelli istituzionali.