Natale blindato, un’ulteriore batosta per il commercio locale

È arrivata l’ennesima batosta sulle nostre imprese che saranno costrette a chiudere ancora una volta, per di più nel bel mezzo degli acquisti e delle spese natalizie. Un Natale blindato, anche a Parma e provincia, figlio di scelte frenetiche che hanno generato molta confusione anche tra consumatori e cittadini, i quali non sanno più come orientarsi e comportarsi.
Tanti negozi, bar e ristoranti del nostro territorio che da pochi giorni avevano rialzato le saracinesche, facendo ordini e investendo denaro, si sono visti nuovamente imporre la chiusura con pochissimo preavviso.
Una parte dell’Europa si è mossa con rapidità e maggiore organizzazione, a differenza del nostro Paese, dove le misure adottate risultano ancora insufficienti e spesso contraddittorie. Per fare un solo esempio di come si sarebbe potuta gestire questa situazione: in Germania la chiusura è stata annunciata con una settimana di anticipo e le imprese da subito hanno avuto la garanzia che riceveranno un ristoro pari al 75% del volume di fatturato perso nei mesi di novembre e dicembre. Quindi decisioni semplici e tempi certi.
Regole che cambiano in continuazione e mancanza di programmazione sono diventate ormai insostenibili per i nostri imprenditori. Come Confesercenti abbiamo chiesto alle Regione Emilia-Romagna e al Governo di mettere subito a disposizione delle imprese coinvolte fondi e contributi equi calcolati sulla base del fatturato di ogni singola azienda, in modo da sostenere interi settori del commercio in crisi e superare anche questo ulteriore periodo di limitazioni.
Auspichiamo in futuro di poter lavorare con tempi e provvedimenti certi, senza ripensamenti o decisione dell’ultima ora.
Ai nostri imprenditori chiediamo di resistere e rimanere determinati nella convinzione che questo periodo nero passerà ad ogni costo.
Antonio Vinci
Direttore Confesercenti Parma